Non so tu, ma quando io sento parlare di Tesla penso ad un’azienda innovativa e attrattiva guidata da un fuoriclasse visionario. Non mi stupisce che in pochi anni sia cresciuta da qualche centinaio di dipendenti a oltre 70.000 collaboratori in tutto il mondo!
Quindi quando mi si è presentata l’occasione di partecipare ad un incontro con Beth Davies, per anni dirigente HR di Tesla, non ho esitato. Quali saranno le strategie innovative del personale che hanno permesso a questa azienda di accumulare il knowhow per raggiungere i traguardi noti?
Il discorso di Beth è stato affascinante … perché disillusionante. I problemi della grande azienda leader del mercato sono esattamente gli stessi della pmi: trovare le persone che potenzialmente vanno bene in questo momento in una precisa posizione, inserirle e renderle autonome il più velocemente possibile, e infine non perderle.
La loro soluzione?
- Vista l’impossibilità di attrarre un numero sufficiente di persone con le competenze tecniche necessarie, hanno scelto di selezionare candidati con il mindset fondamentale per avere successo nella loro azienda: mentalmente aperto ad un’evoluzione continua.
- Hanno puntato su una sola caratteristica personale: la perseveranza
- Hanno dato priorità a persone realmente motivate a lavorare per Tesla.
Quindi mindset, caratteristiche personali e motivazione valgono di più nel processo di recruiting di Tesla rispetto a specifiche competenze tecniche. Perché? Perché sappiamo che queste ultime si possono imparare, ma senza l’approccio “giusto” al lavoro anche la persona più istruita non porterà un valore aggiunto all’azienda.